∎ LA BOUTIQUE
Non il solito negozio di piante
Metti insieme la pandemia, la primavera, una gatta di nome Olivia e quel bisogno
primordiale di entrare in contatto con terra, sole e aria. Tutto è iniziato così
colloquio con Carolina Grespi di Alice Nicole Ginosa
Poco lontano dal Naviglio della Martesana e nel pieno rumoreggiare di un quartiere semi periferico di Milano – un piccolo distretto oltre NoLo che non ha ancora svelato tutto il suo valore e che sta aspettando il momento giusto per sbocciare completamente – è arrivato Olivia’s Garden. Una realtà partita in tempi di pandemia e, in parte, concepita proprio durante la fase di lockdown, che ha conquistato fin da subito gli abitanti della zona, sia perché si sentiva la necessità di uno spazio botanico urbano ma anche perché negli ultimi mesi, come chi lavora nel settore avrà notato, tutti hanno voluto cimentarsi e allenare il proprio pollice verde. E quale migliore occasione se non proprio sotto casa? Nonostante tutto, però, definire Olivia’s Garden solo un negozio di piante è riduttivo: lo spazio si presta anche per far passare del tempo di qualità alle persone sia attraverso i workshop creativi proposti sia assaporando un cocktail o un tè caldo mentre ci si prende una pausa dal tran tran meneghino nel giardino sul retro. Insomma, una piccola oasi di quartiere in cui riscoprire il legame con la natura ma anche vivere un’esperienza.
Oltre alle piante, protagoniste incontrastate, è possibile infatti curiosare tra i vasi in terracotta e ceramica realizzati nel laboratorio interno, libri a tema e prodotti specifici per la cura e la manutenzione del verde. Ma non voglio raccontare tutto e subito perché Carolina, la giovanissima proprietaria dello spazio e della gatta da cui il negozio prende il nome, saprà come trasportarci nel suo mondo e spiegarci la filosofia dietro al suo Olivia’s Garden.
∎ Tra i vostri fiori all’occhiello spiccano in particolare i workshop, i corsi e gli allestimenti. Attività non meramente commerciali, che peraltro richiedono un notevole dispendio di energie, risorse e competenze, oltre a una programmazione del lavoro a lungo termine. Qual è il ritorno principale di queste attività?
≪Durante il lockdown, ho notato che la primavera stava sbocciando senza di noi insieme alla mia gatta di due anni, Olivia che trascorre tutta la giornata nel nostro terrazzino tra rametti del bamboo, mangiucchiando foglie e scavando nel terriccio delle piante. Forse per questo ho soprannominato il nostro terrazzino “il parco giochi di Olivia”. Come lei anche io in quel periodo sentivo il bisogno di contatto
con la terra, sole e aria fresca e mi sono sentita molto in sintonia con lei. Poi mentre ero alla ricerca del locale perfetto, mi sono innamorata di questo spazio sfitto con un delizioso giardinetto interno e ho creduto subito che quello potesse essere il
posto perfetto per ospitare la mia idea. Anche perché quando ho visto per la prima volta il giardino ho subito pensato subito “qui Olivia si divertirebbe da matti!”. Nonostante l’apertura in piena pandemia devo dire che tra consegne e attività in negozio è andata bene, dopotutto≫.
∎ Come stai cercando di farti conoscere con i clienti?
≪Senza dubbio attraverso il digitale, in particolare Instagram su cui pubblico quotidianamente delle stories per informare i clienti sulle novità, fare qualche focus su una specie di pianta e fornendo utili consigli per la cura ma anche per aggiornare sui lavori in corso, i servizi che offro, insomma, è un canale diretto per comunicare e attirare in negozio. Un altro punto di contatto con il cliente è poi il sito web su cui ospito anche uno shop online in cui vendo dalle piante alle consulenze fino ai vasi in terracotta e a tutti gli strumenti e materiali per la cura casalinga delle piante. Concime, torba, argilla espansa, pomicina, corteccia di pino, di tutto e di più≫.
∎ Una scelta azzeccata quella di aprire un negozio di piante in piena pandemia, visti anche i risvolti positivi…
≪Certo, è il motivo per cui non ho avuto paura di aprire durante la pandemia. Molte persone, costrette a passare tanto tempo a casa, hanno avuto voglia e tempo di renderla più accogliente e piacevole acquistando piante e oggetti di design≫.
∎ Qual è secondo te la missione di un negozio di piante?
≪Fare divulgazione sull’importanza del verde intorno a noi e su quanto rispettare la natura sia vitale per l’essere umano. Inoltre trovo fondamentale dare ai clienti gli strumenti per essere autonomi nella cura delle loro piante che non sono prodotti usa e getta ma esseri viventi che possono rendere gli ambienti in cui viviamo più belli e puliti purificando l’aria≫.
∎ Olivia’s Garden non è il solito negozio di piante, quali servizi offre oltre alla vendita
diretta?
≪Facciamo workshop in negozio e a domicilio su come curare le proprie piante e offriamo consulenza su progettazione di spazi verdi nelle case, nei balconi o qualsiasi altro spazio. E devo dire che sta andando bene! Abbiamo ricevuto diverse richieste di persone che desiderano diventare pollici verdi dopo anni di plant killing (sorride). Poi abbiamo un bar e spazio in giardino per i tavolini, un laboratorio dove svolgiamo i workshop su attività artigianali legate al mondo green come la produzione di saponi, modellazione di vasi in argilla, piante di acquerello, portavasi in macramè e tanto altro≫.
∎ Hai notato dei trend particolari?
≪Le calathee e le marante piacciono molto per i loro colori sgargianti ma sono piante più difficili da accudire, quindi spesso orientiamo i clienti meno esperti su piante sempre scenografiche ma meno esigenti come alocasie e ficus che piacciono sempre molto≫.
∎ Quali sono i punti forti e distintivi di Olivia’s Garden?
≪Sicuramente l’entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco, mia ma anche dei collaboratori che ho scelto! Siamo un bel team e abbiamo un sacco di idee che non vediamo l’ora di sviluppare non appena tutti i divieti legati al covid saranno rimossi≫.