L’anno da poco iniziato sarà caratterizzato da un ritorno alla natura, ma anche agli stili vintage, con l’utilizzo di materiali riciclati e riutilizzabili, per riconnettersi al verde in modo sempre più sostenibile
di Benedetta Minoliti
Se quello che stiamo vivendo è un momento di incertezze, tra crisi climatica, guerre e ripresa post pandemia, si prova comunque a guardare al futuro con speranza e voglia di cambiamenti positivi. Lo Zeitgeist per il 2023, On Good Soil, è incentrato proprio sul fatto che le idee per il futuro non arriveranno automaticamente su un terreno rigoglioso, ma potranno andare comunque a plasmarlo, ricavandone qualcosa di positivo.
Tutto questo attraverso cinque tendenze per il 2023: Instant Perfect, che riguarda soprattutto Millennials e Generazione Z, i più interessati a prodotti accessibili ma dall’aspetto “lussuoso”; Earthgency, che come dice il nome stesso rappresenta l’urgenza della sfida climatica e il riconoscimento di come anche noi siamo parte della natura, con uno sguardo alla produzione ecologica e sostenibile.
E ancora: Restore Society, tendenza che si rispecchia nel “riparare” ciò che si è rotto, in senso letterale e figurato, e che porterà le aziende a costruire un vero rapporto d’amore con i clienti, offrendo idee per riutilizzare gli oggetti e donare una seconda vita anche alle piante; Metamorph Reality, che abbraccia la multidimensionalità, con la fusione tra città e natura e spazi interni ed esterni. Infine, Mind The Gap, quinta e ultima tendenza per il 2023 che riguarda la lotta ai cambiamenti climatici, con un focus sull’accessibilità ai prodotti in questo momento complesso e caratterizzato da continue incertezze.
Collecting Memories
Uso di fiori e piante dall’aspetto delicato e poetico, dove anche il vaso ha la sua grande importanza. La palette cromatica è armonica, caratterizzata dai toni pastello, con una predominanza del verde. Per quanto riguarda i materiali, invece, la scelta ricade su ceramica, vimini, porcellana, ratan, zinco e ghisa. Non mancano poi i tessuti naturali, come il legno, il sughero e la pelle.
Layered Spaces
Una tendenza che vede l’utilizzo di fiori e piante con collocazioni in luoghi inaspettati, con bouquet stratificati e piante pensate per la multifunzionalità dello spazio in cui vengono collocate, di modo che possano essere facilmente spostate e riposizionate. La palette colori prevede l’utilizzo di tonalità a contrasto: calde e fredde, chiare e scure, vivaci e sbiadite. Anche i materiali utilizzati sono in contrasto tra loro, con un interesse verso le connessioni tra texture diverse.
Ode to nature
Le piante e i fiori sono utilizzati in modo eccentrico, dove ad essere esaltata è la sinergia tra i diversi elementi, naturali e non. A dominare, in questo trend, sono i toni del marrone e del verde, ma non mancano anche tonalità come bianco, beige, giallo, rosa e lilla. Importante l’attenzione ai materiali, naturali e riciclati quando possibile. Tutto è basato su un approccio ecologico, dove i vari elementi dialogano tra loro in perfetta armonia.
Vintage Folklore
Un vero e proprio tripudio di vitalità, dove le piante contribuiscono al senso di calda convivialità, aiutate da una palette colori caratterizzata da tonalità vivaci, che richiamano gli anni ‘70 e le influenze folcloristiche. Un elemento che ritroviamo anche nella scelta dei materiali, dove vengono esaltati jersey, bouclé, velluto a coste, uncinetto e maglia, ma anche impiallacciatura, piastrelle e ceramica.